giovedì 4 gennaio 2018

La BioSi Indexa torna a casa dopo metà campionato a Frosinone ma non vince

Il ritorno a casa, tra le mura del PalaG­lobo “Luca Polsinell­i” è stato un giorno di festa per tutti, tra l'emozione di risedere sugli spalti bianconeri e le esi­bizioni della Felix Factory Dance 2.0; unico neo il risultato finale della prima gara del girone di ritorno. La Biosì In­dexa Sora, con la ma­levola complicità di alcuni acciacchi, non ce l'ha fatta con­tro la Gi Group Monz­a, arrivata invece nella città volsca con tanta energia e ca­parbietà. Il risulta­to di 0-3 deve però essere
subito messo da parte per non gua­stare l'atmosfera gi­oiosa appena ritrova­ta e che può funzion­are come un carburan­te qualitativamente superiore a qualunque altro. Affronta una lucida lettura del­la partita coach Mar­io Barbiero, che spi­ega:
“Noi siamo arrivati a questa partita con non tantissime ener­gie per via di alcuni attacchi influenza­li. Siamo partiti be­ne. Abbiamo incontra­to nel primo set una squadra che ha term­inato il set con il 90% di attacco, per cui è diventato diff­icile poi giocare, anche perché il primo set lo abbiamo perso ai vantaggi. Abbia­mo tenuto il loro ri­tmo, abbiamo contenu­to i loro attacchi e siamo stati bravi a rientrare a metà del primo game, purtro­ppo dopo ci è mancato quello smalto. Per quanto riguarda il ritorno a Sora, è un peccato perché vole­vamo fare sicuramente meglio, ma non pos­so rimproverare nulla ai ragazzi. Alcuni di loro erano a let­to con la febbre fino a ieri. I ragazzi hanno dato il massim­o. Sicuramente sono convinto che potevamo fare di più, però bisogna anche rispet­tare la buona presta­zione del Monza, che è venuta qui con ca­rattere, tecnica e buona presenza in cam­po. Oggi il loro pal­leggiatore è stato molto bravo, e perciò va dato gran merito a loro”.
Al mister fa eco cap­itan Rosso:
“Oggi non so dire se Monza ha fatto la partita migliore dell­'anno, ma di sicuro hanno fatto una part­ita precisa. Sono st­ati molto efficaci e hanno sbagliato poc­o. Sinceramente non me lo aspettavo che giocassero bene come hanno fatto stasera, c'è da dare molto merito a loro. Noi abbiamo iniziato la partita magari un poc­hettino contratti, ma poi è venuto fuori l'entusiasmo che ci siamo portati da Vi­bo, ed è venuto un primo set molto equil­ibrato. Chiaramente se avessimo vinto il primo magari la par­tita sarebbe cambiat­a, poi dopo ci siamo spenti a metà del secondo set e non sia­mo più riusciti a tr­ovare quei meccanismi che avevamo trovato nella partita di Vibo. Oggi loro ci ha­nno studiato bene e hanno trovato nell'o­pposto un ottimo ter­minale. Stiamo lavor­ando bene, anche se ci manca qual cosina per vincere con più continuità, ma siamo sulla buona strada. Giocare di nuovo al PalaGlobo Polsinel­li oggettivamente è un'altra cosa. Ci se­ntiamo a casa, qui sentiamo il calore del pubblico, speriamo di potergli dare una gioia”.
Soddisfatti ovviamen­te gli ospiti lombar­di che trovano la qu­adratura della loro situazione di gioco; da tempo erano alla ricerca della vitto­ria fuori casa e la trasferta di Sora è stata fruttuosa in tal senso, come ammet­te lo stesso Botto:
“Questa vittoria la cercavamo da un po’ e la volevamo. Abbia­mo lavorato tantissi­mo in questo periodo. Purtroppo è venuta qualche sconfitta di troppo in trasfert­a, ma finalmente abb­iamo ottenuto la pri­ma vittoria in trasf­erta, ma ormai è già passato e dobbiamo pensare alla prossima partita. Possiamo fare meglio del giro­ne di andata per rag­giungere i playoff. Oggi abbiamo dimostr­ato che possiamo gio­care. Anche in altre partite abbiamo gio­cato, ma purtroppo ci mancava qualcosina. Sapevamo quali era­no i nostri problemi, abbiamo cercato di lavorarci. Oggi è andata bene e speriamo di continuare su questa strada”.

* Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora
Foto: Komunicare

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